Lug 19, 2015 - generale    Commenti disabilitati su La chiave perduta

La chiave perduta

download (9)Quando leggo questa frase non posso fare a meno di pensare all’aneddoto della chiave perduta letta in uno dei libri dell’ormai compianto P. Watzlawick…

Sotto un lampione c’è un ubriaco che sta cercando qualcosa, un poliziotto si avvicina e gli chiede che cosa abbia perduto. L’ubriaco risponde: la mia chiave, ed insieme si mettono a cercarla. Dopo aver cercato a lungo, il Poliziotto chiede se sia proprio sicuro di averla persa lì. L’altro risponde: no, non qui, là dietro, solo che là è troppo buio. (P. Watzlawick).download (9)

Sembrerebbe impossibile, assurdo, eppure…

Eppure ogni volta che leggo non posso fare a meno di restare affascinata, quasi ipnotizzata dalla veridicità e dalla corrispondenza che in tante storie di vita mi raccontano,

sembrerebbe la disavventura di un povero ubriaco che in preda ai fumi dell’alcol cerca nella zona sbagliata, ma il significato  è altro e contiene almeno due concetti fondamentali: il primo relativo a quello di nevrosi e resistenza al cambiamento; il secondo si riferisce alle tentate soluzioni che un soggetto cerca di mettere in atto per risolvere o superare un disagio psicologico.

images (3)Prendiamo come esempio un individuo con un disagio x, che non gli permette di vivere serenamente. La persona è spesso chiusa, non si apre facilmente e ha reazioni aggressive, ansiose, oppure indifferenti che infastidiscono chi la circonda e limitano la qualità di vita della stessa. Non comprende quale sia il reale motivo del suo comportamento, seppur sia consapevole dei suoi limiti. Attribuisce alla sfortuna, all’oroscopo, al gatto malato, alla nonna, alla congiunzione astrale…(scegliete voi), la causa per non aver trovato ancora un partner ideale, un amico sincero, un collega simpatico, la serenità…, (l’ubriaco cerca nel posto sbagliato), sostenendo che prima o poi cambierà.

17030780-disegnati-a-mano-illustrazione-disegno-di-chiave-vintageCome intento, si ripromette di cambiare atteggiamento e allo stesso tempo, mette in atto ricerche ancora più frenetiche (l’ubriaco  cerca sempre nello stesso punto).

Come il nostro amico ubriaco, spesso, piuttosto che affrontare le reali cause di un disagio, tergiversiamo e ci sottoponiamo ad inutili fatiche, che di fatto, non porteranno a nulla.

Gli individui, mettono in atto tutta una serie di strategie, per superare i propri disagi, che apparentemente permettono una condizione di stabilità ma che  di fatto si rivelano inefficaci.

In biologia, per adattamento, s’intende la modificazione/evoluzione delle caratteristiche biologiche, in vista della sopravvivenza della specie, in psicologia si parla di processo attraverso cui un individuo si adegua all’ambiente modificando/rinnovando i propri schemi di comportamento o operando sull’ambiente per trasformarlo in funzione delle proprie necessità stabilendo con esso una condizione di equilibrio o comunque di assenza di conflitto.

Mi sembra più che evidente l’importanza che il processo di adattamento occupi sia negli esseri umani che negli animali…garantisce la sopravvivenza ma richiede delle modifiche.17030780-disegnati-a-mano-illustrazione-disegno-di-chiave-vintage

Ma le persone fanno fatica ad abbandonare (cnfr. “Giù la Maschera!”) le proprie abitudini, i propri schemi di comportamento. Ed è ciò a cui si riferisce la nostra storiella, l’ostinata fedeltà nei confronti di schemi o comportamenti. Nonostante le condizioni mutino, chissà perché, le persone tendono a considerare le strategie che un tempo, in certe occasioni, si sono rivelate le migliori, ancora attuabili.

Ma l’adattamento, per sua stessa natura, prevede dei cambiamenti, ciò che in passato si è rivelato opportuno, col passare del tempo non lo è più, e, se non si utilizza la “strategia” giusta, si complica la situazione, e non si arriva a nulla, esattamente come per il nostro amico ubriaco. Lo sforzo che effettua nel cercare al buio è una falsa soluzione, così come attivare ricerche affannose. Sono tutti interventi destinati a fallire poiché non portano ad una reale  evoluzione.download (10)

Questa rigidità perseverante, ha come conseguenza che da un lato non consente di utilizzare la soluzione giusta e quindi complica la situazione;

dall’altro che sotto la tensione del disagio, si giunge alla conclusione di non essersi dati da fare abbastanza e si insiste con prove di verifica  fatte relativamente alla sua applicazione;

dall’altro ancora impedisce l’ aumentare del numero delle possibilità di scelta e la possibilità di sperimentare nuove soluzioni .

(P.Watzlawick, Istruzioni per l’infelicità)

La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi ! (A Einstein)download (11)

 

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La chiave perdutaultima modifica: 2015-07-19T14:48:53+02:00da carla-p
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