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Lug 27, 2015 - adozione    Commenti disabilitati su Adozione, “cose” da sapere…

Adozione, “cose” da sapere…

Adozione: istituto giuridico grazie al quale soggetti rimasti senza genitori naturali o da questi non riconosciuti o non educabili possono diventare figli legittimi di altri genitori:

un’opportunità di dare una famiglia.images (10)

Differenze tra Affido e Adozione:

-la temporaneità: l’affido familiare non è definitivo e il minore, a differenza dell’adozione, non ha lo status di figlio;

-il mantenimento dei rapporti con la famiglia di origine;

rientro del minore nella famiglia di origine.

 

download (12)Caratteristica dell’idoneità genitoriale, è la capacità di saper accogliere come ricchezza, e non come limite, la diversità del minore in stato di abbandono.

La ricerca della famiglia sostitutiva parte dall’esigenza del minore e non dai bisogni di genitorialità.

Il criterio fondamentale alla base della dichiarazione d’adottabilità del minore è lo Stato di Abbandono:

-Decadenza della responsabilità genitoriale (nell’ipotesi di maltrattamenti e abusi nei confronti del figlio, o in caso di comprovata incapacità di comprendere i bisogni del minore)

-Non riconoscimento alla nascita da parte di entrambi i genitori (30 giorni dalla nascita);

-Genitori omissivi rispetto al proprio ruolo.

L’adulto con l’acquisizione della genitorialità assume, verso la prole, doveri e responsabilità più che diritti.

L 184/1983 e successive modifiche L149/2001: “Adozione Nazionale e Internazionale”: la valutazione della coppia adottiva viene realizzata di volta in volta rispetto alle esigenze del bambino e in base alla capacità degli adulti di instaurare con lui una relazione.images (9)

E’ previsto, che i minori che abbiano compiuto 12 anni, possano esprimersi rispetto all’adozione; anche il minore d’età inferiore, dovrà essere ascoltato in relazione alla sua capacità di discernimento ed anche l’eventuale discendente biologico o adottato, della coppia adottante, deve essere sentito in merito alla domanda di adozione, per esprimere il suo consenso.

Affidamento pre-adottivo: periodo di tempo in cui il minore viene collocato provvisoriamente presso apposite strutture o all’interno dell’ipotetica nuova famiglia.

images (2)Requisiti per l’Adozione

Gli adottandi devono essere uniti in matrimonio, da almeno 3 anni, non deve sussistere separazione personale neppure di fatto e devono essere idonei ad educare, istruire ed in grado di mantenere i minori che intendano adottare. Il periodo dei 3 anni può essere raggiunto computando anche eventuale periodo di convivenza pre-matrimoniale.

La differenza di età tra gli adottandi e l’adottato deve essere compresa dai 18 ai 45 anni. Inoltre potrebbe essere derogato tale limite a patto che i coniugi adottino due o più fratelli assieme o se hanno un altro figlio minorenne.

Rischio giuridico: fase che si pone tra la notifica del provvedimento dello stato di adottabilità del minore e la fine dell’iter processuale. La madre, il padre e i parenti biologici fino al IV grado, che abbiano rapporti significativi col minore, entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento di adottabilità, possono procedere con l’impugnazione.

Il rischio è che di fronte ad un ricorso legale alla dichiarazione di adottabilità il bimbo possa rientrare nella situazione precedente all’affido temporaneo.

Il bambino straniero che entra in Italia non è sottoposto a rischio giuridico , ma è più esposto a rischi di tipo sanitario.download

La famiglia adottiva con i figli che provengono dall’adozione internazionale si costituisce in un paese straniero, secondo modalità, luoghi e tempi che non sono i nostri e ai quali, spesso, le famiglie si adattano con fatica.

Il bambino abbandonato presenta spesso un ritardo nello sviluppo psico-fisico, le ferite provocate dallo stato di abbandono, carenza di relazioni affettive sane, di stimolazioni sensoriali e tattili, provocano un rallentamento dello sviluppo psicomotorio in parte accentuato a seconda dei tempi di reazione del bambino alle stesse.

Il minore ha diritto di conoscere la sua realtà biologica al compimento del 25° compleanno, salvo contraria espressione del genitore naturale, tale diritto è anticipato al 18° anno nei casi in cui vi siano gravi motivi di salute psicofisica del ragazzo.(L.149/01 art 28)

La ricerca delle proprie origini. Per coloro che sono stati adottati la ricerca delle proprie origini riveste un significato particolare, legato all’esperienza dolorosa dell’abbandono. Un compito non facile da affrontare.

images (5)La scelta di adottare un figlio deve essere una scelta matura, responsabile e completamente condivisa, siete pronti?images (4)

Lug 13, 2015 - adozione    Commenti disabilitati su L’ Adozione

L’ Adozione

Raramente sentiamo parlare della dolorosa attesa di un figlio che non arriva. Nell’immaginario didownload (13) molte coppie, ci sono dei figli, e c’è il sogno di procreare. La donna spera di mese in mese, i parenti chiedono, sollecitano, fanno confronti e, alla propria angoscia, si aggiunge il timore del giudizio degli altri e la difficoltà a rispondere alle loro “premurose” sollecitazioni.

images (13)Si comincia a sospettare un problema di infertilità che mette a disagio, ci si sente esclusi dalle conversazioni degli amichi, colleghi, dei parenti, quando tutti, proprio tutti, non sembrano avere altri argomenti che la gravidanza, i parti, i sonni persi, le pappe…i figli.

La donna vive una sofferenza che tocca le più diverse sfere: individuale, di genere, del progetto materno, dell’identità del ruolo sociale dell’incapacità a soddisfare il partner, quello di vittima oltre al timore di essere abbandonata, di non poter amare, di non saper donare…download (15)

Iniziano le indagini mediche e aumentano anche i disagi fisici.

images (11)L’uomo si sente ferito nella sua virilità sopratutto se l’infertilità dipende da lui perché, purtroppo, ancora oggi, c’è confusione tra infertilità e impotenza. Ne consegue la vergogna di “non essere veramente un uomo” e di “non saperci fare”. Di solito l’uomo, sia che l’infertilità dipenda da lui, sia che dipenda dalla sua compagna, si chiude in se stesso, preferisce non parlarne, lasciando la donna ancor più sola di fronte alle sue angosce e paure.

L’infertilità sia fisica che psicologica, definitiva o provvisoria è un evento doloroso sottovalutato e può essere vissuto come un’ingiustizia da combattere in ogni modo. La difficoltà a concepire un figlio può generare un sentimento di ingiustizia e di inferiorità che apre una ferita profonda nell’immagine che ognuno dei partner ha di se stesso, dell’amore di coppia e del suo viversi come uomo o come donna.

Così alla sofferenza di non riuscire ad avere dei figli, si aggiungono tristezza, solitudine e incomprensioni, anche all’interno della coppia. L’invidia e la gelosia nei confronti delle altre coppie sono la naturale appendice della sensazione di colpevolezza e dei continui confronti: “ loro sì e noi no?”

Sono sentimenti naturali che rischiano di aumentare se non c’è la possibilità di esprimerli in un luogo atto a trovare vera e profonda comprensione, dove essere aiutati, possibilmente in coppia, ad “elaborare il lutto” dell’assenza del figlio, ma, prima di tutto, a trovare accoglienza per le proprie ferite.

Spesso, è in questi casi che la coppia devia verso l’adozione, come se si trattasse dell’ultima spiaggia.

Adottare un figlio deve essere una scelta matura, un atto d’amore responsabile e condiviso.download (12) L’adozione non è la ruota di scorta, non è lo strumento per celebrare il diritto ad avere un figlio o per riscattarsi socialmente, è qualcosa di innegabilmente diverso.

Un bambino non ha il dovere di soddisfare e colmare i bisogni degli adulti ma ha il diritto ad avere una famiglia, ha il diritto di essere amato ed accettato nella sua diversità, somatica, biologica e culturale.

Chiunque opti per questa scelta, deve avere una preparazione adeguata e una forte sensibilità e maturità per accogliere e rispettare un bambino non solo con eventuali caratteristiche somatiche diverse, ma portatore di un vissuto, una cultura differente, che va rispettata. Se il bambino non si sente accettato, se avverte un distacco, se si sente “un diverso” non riuscirà mai a instaurare una relazione positiva e non si svilupperà in modo armonico ed equilibrato.images (6)

Per tale motivo è fondamentale che ci sia un corretto approccio al percorso adottivo che consenta la crescita della coppia, ed è necessario, fare i conti con le possibili problematiche che l’adozione potrebbe portare nella famiglia. Prima di “mettersi in gioco”, è necessario aver sviluppato una cultura dell’adozione. Adottare significa aprire le porte della propria famiglia, della propria casa, creare uno spazio non solo fisico, ma soprattutto mentale per l’accoglienza di un bambino/a, messo al mondo da altri, con una sua storia, un suo carattere, i suoi problemi.

È fondamentale che la coppia acquisisca, durante il percorso, la consapevolezza delle esigenze e dei bisogni di un bambino istituzionalizzato, del suo vissuto, della sua storia e delle problematiche che incontrerà nella costruzione del rapporto, liberandosi dell’idea del “bambino immaginato.images (1)

Se ciò non avviene l’incontro rischierà di essere deludente perché non conforme a quelle che sono le aspettative e, in contrasto, con le reali esigenze del figlio/a.

Ogni coppia che desideri rivolgersi al Tribunale, prima di presentare domanda, dovrebbe avere già affrontato e assimilato tutti questi argomenti.

images (7)Caratteristica dell’idoneità genitoriale, è la capacità di saper accogliere come ricchezza, e non come limite, la diversità del minore in stato di abbandono

I bambini adottivi sono portatori di situazioni complicate, che si tratti di maltrattamento, o abuso o incurie fisiche o psicologiche,  sono bambini ingannati dalla vita, gli adulti, che avrebbero dovuto soddisfare i loro bisogni, gli hanno imposto un messaggio forte di non riconoscimento, con tutto ciò che ne consegue. Anche i genitori hanno alle spalle vissuti dolorosi, l’infertilità, come abbiamo visto, è un evento doloroso, un primo passo potrebbe essere, per esempio, l’incontro di questi due dispiaceri, in modo che passi il messaggio che anche loro hanno sofferto per non essere stati capaci di concepire ma che hanno trovato in lei/lui proprio quello che aspettavano.

L’Adozione con il supporto e la preparazione giusta può trasformarsi in una esperienza meravigliosa ricca di significati, ma, prima di “mettervi in viaggio”, in/formatevi presso le ASL, le Associazioni di famiglie adottive, i Centri Adozioni.

 

Se si desiderano maggiori informazioni, suggerire argomenti da trattare,

o una consulenza mirata:

callDr.ssa Carla Piras

3248497238

cpstudio3@virgilio.it

Questo Blog ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni fornite hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e non verranno pubblicate.